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Collezione virtuale: Volvo 760 GLE
Correva l'anno 1982, quando faceva la sua prima apparizione un' automobile dalle linee spigolose ed imponenti: la Volvo 760 GLE.
Immediatamente di successo nel mercato americano, era disponibile con motorizzazioni diesel e benzina, entrambi a 6 cilindri, come richiamato da parte del nome di battesimo: al turbodiesel sei cilindri in linea D24, di costruzione Volkswagen su specifiche Volvo, vennè affiancato il prepotente 2.8 V6 benzina.
Il propulsore a gasolio, di 2383 di cilindrata, capace di sviluppare 107 cavalli, permetteva all'auto svedese di essere una delle vetture diesel del tempo, con maggiore accelerazione presente sul mercato.
Il V6 aspirato benzina che fu progettato con architettura a V e distribuzione monoalbero in testa, aveva una cilindratà di di 2849 cc ed un sistema di alimentazione a iniezione. Sviluppava 155 cv.
Entrambi i motori, disposti longitudinalmente a trazione posteriore, erano equipaggiati di serie con trasmissione manuale a 5 rapporti con overdrive sulla quinta marcia, ma a richiesta era possibile ordinare un cambio automatico a 3 marce.
Nel 1984, con la commercializzazione della 740, la Volvo 760 assunse il ruolo di variante di lusso di quest'ultima e la gamma abbandonò la stretta relazione 4/6 cilindri contenuta nel nome. Venne infatti presentata nel 1985, una 760 con motore 4 cilindri in linea turbocompresso ad iniezione da 2316 cc e capace di sviluppare la potenza di 179 CV.
Nello stesso periodo i tempi erano maturati per il lancio della versione che ebbe il maggior successo: la station wagon, disponibile negli stessi allestimenti della berlina.
La produzione cessò nel 1990, e l'onorata carriere ebbe il merito di essere l'artefice del rilancio della casa svedese.